antonio valentino

Una vita di fede

Se un fratello non mi avesse parlato di Gesù la mia vita sarebbe rimasta vuota e senza Dio.

Nato di fede cattolica, da piccolo, con un amico d’infanzia, sagrestano, andavo molto spesso in chiesa (quasi tutti i giorni);

assieme cantavamo nella sagrestia durante le funzioni religiose, sante messe, ecc…

Cosi senza accorgermi diventai piuttosto religioso, ma la mia religiosità non bastò a farmi capire le cose più importanti che un cristiano deve sapere, per esempio:

Chi è Gesù? Perché e per chi si è sacrificato sulla croce?

Non sapevo che Dio mi amasse di un amore grande ed eterno.

Tutto ciò perché ero molto distratto da santi e devozioni varie.

La mia era un accettare la religione tradizionale che è dono dell’uomo, e non la fede che è dono di Dio.

 

Ero religioso, ma lontano dalla fede, infatti a 22 anni arrivai a dar ragione chi negava l’esistenza di Dio. In tutto questo ero semplice e sincero, e Dio ha avuto pietà di me.

Quando il fratello di cui sopra mi presentò Cristo e mi diede la Bibbia, io me la strinsi forte al petto; ricordo ancora la forte emozione d’allora.

Non bisogna dimenticare, e alcuni devono sapere che, siccome sto parlando degli anni 50, la Bibbia non era per tutti i cattolici, ed averla per me era impensabile.

Un breve esempio può chiarire tutto ciò :

”Nel 62 (quindi, anni dopo) dialogando con un prete di Cristo, e presentandogli la mia bibbia, egli la buttò lontano da lui, affermando di non poterla leggere senza autorizzazione di un suo superiore”

La bibbia era versione Luzzi che noi usiamo.

Così, dal primo giorno,

ho avuto tanta brama di leggerla per meglio conoscere Cristo;

la sua lettura per me era la cosa più bella e meravigliosa che potessi fare.

In essa ho trovato forza e vita; senza la sua lettura credo che non potrei vivere.

Per essa ho potuto. avere da Dio il dono della fede e per grazia la salvezza in Cristo..

Ciò è avvenuto nel 1957, il primo di molti anni meravigliosi in Cristo, mio Salvatore..

Passarono gli anni e si presentò la necessità di dovermi sposare. Il Signore mi

provvide la figlia del pastore Capuano. Assieme abbiamo affrontato la vita aiutati dal Signore che non ci ha mai lasciati ed ha sempre avuto gli occhi su di noi, come un padre pietoso e amorevole.

Io sono nato nel 1934, e sono tanti gli anni che Dio mi ha regalato e belli, perché vissuti col Signore e mia moglie: dono meraviglioso di Dio, aiutandoci l’ un l’altro, e incoraggiandoci nei momenti difficili della vita.

Non sono mancate le cadute, ma il Signore mi ha sempre rialzato , dandomi il Suo perdono. La Sua grazia è piena delle Sue compassioni.

A Dio sia la gloria.