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Non tutto il male viene per nuocere

 

“Ma Rut rispose: ‘Non pregarmi di lasciarti, per andarmene via da te; perché dove andrai tu, andrò anch’io; e dove starai tu, io pure starò; il tuo popolo sarà il mio popolo, e il tuo Dio sarà il mio Dio’” [Rut 1:16]

La Bibbia contiene il libro di Rut, un testo che ha come protagonista, una donna, Rut appunto, che non faceva parte del popolo di Dio, ma era una Moabita.

A quel tempo gli Israeliti, il popolo di Dio, non camminavano rettamente secondo la legge che Dio aveva dato loro per mezzo di Mosè. A motivo di ciò, una carestia invase tutto il loro territorio.

Così un uomo di Betlemme di Giuda, Elimelec, si trasferisce insieme a sua moglie Naomi e ai suoi due figli tra i Moabiti per continuare a sostentarsi.

È proprio attraverso questa famiglia che Rut e Orpa, due Moabite, vengono alla conoscenza del Signore, fino a sposarsi con i figli del Betlemmita, nonostante la legge mosaica proibisse ai figli di Israele di imparentarsi con stranieri.

Elimelec era già deceduto, ma, in seguito,la stessa sorte toccò pure ai figli.

Naomi, ormai rimasta vedova e priva della sua prole, decise di ritornare in patria una volta terminata la carestia, perché “aveva sentito dire che il SIGNORE aveva visitato il suo popolo, dandogli del pane” [Rut 1:6].

Naomi scoraggiò le sue nuore a seguirla nella sua terra, ormai diventata il suo unico conforto dopo quello che ha passato. Inizialmente entrambe vogliono andare con lei, ma poi soltanto Rut rimane ferma nella sua decisione, nutrendo un desiderio di entrare a far parte del popolo ebraico per servire l’unico vero Dio.

La storia di Rut va avanti, ma basterebbe soffermarsi su questa prima parte del racconto per accorgersi che anche nell’avversità è possibile scorgere un’opportunità, e Rut la coglie subito al volo.

Come possiamo vedere, già prima della venuta di Cristo, il Signore Dio coltiva il proposito di voler far conoscere la Sua gloria anche agli stranieri, dando, come sempre, prova di fedeltà verso il patto fatto con Abraamo dicendo: “in te saranno benedette tutte le famiglie della terra”.

A maggior ragione, oggi, nell’era della grazia, le porte della salvezza mediante la fede in Cristo Gesù e nel Suo sacrificio sulla croce sono aperte a chiunque.

 

Il Signore ci benedica